C’è qualcosa che non torna nel Parkinson e nei parkinsonismi, specialmente in Italia

 

Tutte queste bici sono prototipi, pezzi unici, realizzati artigianalmente con finalità divulgativa e didattica. Ogni bici ha un suo stile ed una sua finalità. Alcune sono complete e pronte per circolare su strada, altre sono destinate ad uso in aree private/sportive, altre non sono completate o possono essere rese road-legal. Erano state allestite per supportare un progetto di attività no-profit finalizzata alla divulgazione ed alla formazione professionale nell’ambito della mobilità sostenibile. Progetto ampiamente collaudato a Viterbo, a Roma a Tuscania, a Siracusa, a Milano, a Verbania ed anche in Africa, in un’area disagiata del Marocco.

Purtroppo  la mia condizione di salute si sta aggravando, sono  affetto da una forma giovanile del morbo di Parkinson con cui combatto da 16 anni. Già faticavo molto nella condizione a svolgere lavori manuali ma contavo di trasferire quello che avevo imparato negli anni passati a giovani aspiranti “meccatronici“. Presto dovrà  cambiare casa cercando qualcosa di più accessibile sia per me che per gli operatori sociali che già mi assistono. So già che dove andrò non potrò allestire il laboratorio / officina. Già so che dovrò affrontare spese importanti per ausilii che mi aiuteranno a recuperare e potenziare le abilità residue. Fino ad oggi l’ho fatto per gli altri, questa volta devo pensare a me. Per questo motivo cedo il parco dei prototipi, in toto o singole bici (NO TASSATIVAMENTE PEZZI DI  ESSE), al miglior offerente.

Tutte le bici sono o stanno arrivando a Roma, da dove possono essere spedite tramite corriere BRT convenzionato oppure ritirate presso luogo da definire. Per informazioni ed offerte scrivere a g.maldacea@pdinfo.it

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