Il Comitato Italiano Associazioni Parkinson non promuove ne suggerisce l’uso di alcun medicinale, integratore, device né di altri prodotti ma vogliamo che tutti siano messi in grado di compiere valutazioni e scelte consapevoli e che venga garantito il diritto alle cure in modo equo in tutte le regioni della nostra nazione.
Il nuovo prodotto è basato sull’apomorfina e somministrato tramite un film sublinguale che dovrebbe consentire un rapido sollievo dalle fluttuazioni motorie nei pazienti con malattia di Parkinson, compresi gli episodi di “off” mattutini (vedi articolo del 2018).
Negli USA il farmaco è commercializzato dal 2020
Nella fase di sperimentazione il farmaco si è dimostrato efficace e generalmente sicuro, tanto che a maggio 2020 la FDA (l’equivalente dell’AIFA negli States) ne ha approvato la commercializzazione negli USA.

Incoraggianti risultati dello studio pluriennale sono stati esposti al 23° International Congress of Parkinson’s Disease and Movement Disorder Society (MSD Virtual Congress 2020). I risultati sono stati riportati anche da “Parkinson Today” ( articolo).
Riteniamo particolarmente interessante la modalità di somministrazione sublinguale che bypassa quindi la classica via digerente con tutte le problematiche che ben conosciamo.
E in Italia quando sarà disponibile il farmaco Kynmobi® ?
L’autorizzazione in Italia deve essere rilasciata da AIFA che oltre a valutare la sicurezza del farmaco ne valuta anche l’adeguatezza economica in base ai parametri imposti dal Ministero della Salute ed assegnati per tipologia di farmaco. Considerando che il “gold standard” per il Parkinson è stato commercializzato 50 anni fa è evidente che mantenendo come unico criterio il “minor costo” sarà molto difficile che un nuovo farmaco che deve ammortizzare tutti i costi di sviluppo possa arrivare nelle farmacie se non in categoria “C” (costo totalmente a carico del paziente, come per il farmaco Inbrija).
Il Comitato Italiano Parkinson insieme alla Rete delle Associazioni sta mettendo a disposizione:
- la propria piattaforma informatica per supportare la raccolta dei bisogni e delle priorità tramite sondaggi online direttamente presso le famiglie, come già comunicato dopo l’incontro con il Ministro per la disabilità
- la campagna NON SIAMO PIU’ PAZIENTI che ha già raccolto sulla piattaforma Change.org oltre 27.000 adesioni, già condivisa con oltre 20 associazioni, sarà messa a disposizione della intera comunità parkinsoniana
Ci stiamo coordinando direttamente con tutte le organizzazioni censite nel database PDMapping al fine di definire e condividere i contenuti della campagna che andranno a costituire un documento condiviso dove venga chiaramente indicata e divulgata la condizione della comunità parkinsoniana anche in relazione al drammatico impatto subito dalle necessarie misure di contenimento della pandemia di COVID, dal mancato riconoscimento della condizione di pazienti fragili e da una evidente inadeguatezza della informazioni e della offerta terapeutica.
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