Il Comitato Italiano Associazioni Parkinson non promuove l’uso di questo farmaco né di altri ma vogliamo che tutti siano messi in grado di compiere valutazioni e scelte consapevoli e che venga garantito il diritto alle cure in modo equo in tutte le regioni della nostra nazione.
Il farmaco “Inbrija” prodotto nei Paesi Bassi e disponibile in Italia in fascia C (a totale carico del paziente), viene definito come un “nuovo” prodotto, nella realtà è basato sulla levodopa. La novità è nella modalità di assunzione che avviene per inalazione. Usando terminologia parky … “entra” in circa 10 minuti ed i benefici si protraggono per 60 minuti.
È un farmaco pensato per gestire emergenze, tipo Off improvvisi, non come terapia consolidata. Quindi l’uso sarà complementare alla terapia “gold standard” normalmente assunta per via orale , e basata COMUNEMENTE sul classico binomio levodopa + carrier, che nel caso del Sinemet® è la carbidopa e nel caso del Madopar® è la benserezide. Viene somministrato attraverso i polmoni, teoricamente, l’assorbimento dovrebbe avvenire senza ritardi e riducendo al minimo la variabilità delle concentrazioni plasmatiche dovute all’assorbimento orale. Perché abbiamo aggiunto il termine “teoricamente” ? Perchè, anche se al momento abbiamo un numero troppo esiguo di feedback, chi l’ha provata nelgli USA ha riportato quanto segue:
- “Ho provato a usarlo. È un po’ scomodo da inalare ma funziona. Trasforma il muco nasale in un colore scuro che è piuttosto strano. I miei primi due ordini sono stati sovvenzionati e quasi gratuiti.”
- “Io l’ho provato per un giorno, mi ha causato un fibrillazione atriale.”
- “Funziona per un rapido sollievo se ti ritrovi non compensato. Ho dovuto sospenderlo perchè mi da una sensazione di bruciore ai polmoni. Vale la pena provare, non è divertente inalare polvere di levodopa”
- “Sono d’accordo con <3>. L’ho provato diverse volte e l’ho trovato non molto meglio di una pillola, è molto costoso. Ma come tutto il resto con PD potrebbe funzionare meglio per altri”.
- “Funziona molto più velocemente ed è progettato come un presidio per gestire emergenze piuttosto che terapia consolidata
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